Sua Beatitudine il Patriarca Pierbattista Pizzaballa affida la sua nuova missione alla preghiera dei contemplativi

Published: November 25 Wed, 2020

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GERUSALEMME - 21 novembre 2020. Questo sabato, sotto le forti piogge che si sono abbattute su tutta la Terra Santa da nord a sud, Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa si è diretto verso la Galilea, per poi recarsi nella Piana di Sharon, e lì affidare la sua nuova missione alla preghiera degli ordini monastici, rappresentati dal monastero delle Suore Carmelitane Scalze, ad Haifa, e dal monastero trappista di Latroun. La visita ha avuto un carattere mariano, vista la memoria liturgica che la Chiesa celebra in questo giorno, e cioè la Presentazione della Vergine Maria al Tempio e la sua consacrazione a Dio.

Soltanto due settimane separano ormai Sua Beatitudine da quello che sarà il suo primo Solenne Ingresso nella Basilica del Santo Sepolcro, cerimonia tradizionale con la quale il nuovo Patriarca prende ufficialmente possesso della sua Sede Patriarcale nella Cattedrale del Santo Sepolcro.

Dopo un breve saluto pieno di genuina gioia carmelitana, Sua Beatitudine ha celebrato la Santa Messa con le suore, prima di andare con loro nella Sala Capitolare per un lungo incontro, confidente e cordiale.

Dopo pranzo, le suore e Sua Beatitudine hanno scattato una foto-ricordo nel chiostro del loro monastero, proprio sotto la targa di pietra che ricorda un predecessore, Sant'Alberto, il Patriarca di Gerusalemme che ha scritto la Regola monastica per il primo gruppo di monaci carmelitani, durante il tredicesimo secolo.

Dopo altre brevi visite nella città di Haifa, Sua Beatitudine si è diretto verso l'Abbazia di Nostra Signora dei Sette Dolori, che appartiene ai Padri Trappisti, nella zona di Latroun. I monaci lo hanno accolto con una cerimonia che ha unito la solennità alla caratteristica austerità della Trappa. Dopo una breve preghiera davanti al Santissimo Sacramento nella chiesa abbaziale, Sua Beatitudine, l'Abate e i monaci si sono recati in Sala Capitolare. Anche lì, Sua Beatitudine ha affidato se stesso e la diocesi alla loro preghiera, preghiera che innalzano quotidianamente, giorno e notte, e durante tutto il corso dell'anno.

La visita al Monastero di Latroun si è conclusa con la celebrazione dei Primi Vespri Solenni della Festa di Cristo Re.

Poi, Sua Beatitudine, grato e rassicurato, è tornato al Patriarcato di Gerusalemme, consapevole che la sua missione e quella dei suoi sacerdoti, insieme alla diocesi intera, sono in buone mani.