Il ritorno dei pellegrini

By: lpj.org - Published: February 28 Mon, 2022

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GERUSALEMME – Mentre i dintorni di Gerusalemme si tingono dei colori della primavera e il meteo migliora di giorno in giorno, le restrizioni sanitarie grandemente ridotte permettono il ritorno di turisti e pellegrini, per la grande gioia degli abitati della Terra Santa.

A partire dal 1 marzo 2022, Israele ha riaperto il suo spazio aereo ai turisti non vaccinati di tutte le età a condizione del risultato negativo di due tamponi PCR, uno prima di imbarcarsi, il secondo dopo l’atterraggio all’aeroporto Ben Gurion.

Le condizioni per la visita ai siti sono completamente normali, dato che, dalla stessa data, Israele ha rinunciato all’applicazione del pass sanitario (tav yarok), dopo essere stato uno dei primi paesi ad adottarlo. Nonostante ciò, indossare la mascherina, soprattutto sui trasporti pubblici, rimane obbligatorio.

Da alcuni giorni, la Città Vecchia offre di nuovo la possibilità di incontrare piccoli gruppi di pellegrini con sciarpe colorate, o qualche scolaro che sorride malgrado la pioggia, accompagnato dal cappellano del suo liceo.

La scorsa settimana il Patriarcato latino ha incontrato diversi gruppi di pellegrini. L’Arcivescovo Marcuzzo, Vicario Patriarcale emerito, ha avuto la grande gioia di accogliere un gruppo di circa venti sacerdoti della diocesi di Treviso, da cui egli stesso proviene, così come gli alti ufficiali dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro appartenenti alla Luogotenenza del Belgio, che erano in visita a Gerusalemme.

Da parte sua, mons. Shomali, Vicario generale del Patriarcato per la Palestina e Gerusalemme, ha incontrato un centinaio di pellegrini, desideroso di offrire loro, a nome di tutta la Terra Santa, un caloroso benvenuto che ricompensasse questi trenta mesi di assenza e incertezza.

Speriamo che le celebrazioni della Quaresima e della Settimana Santa portino molti visitatori alla Terra Santa, mettendo fine a questi lunghi mesi di isolamento nella speranza e nella gioia di Pasqua.