«Che tutti siano uno»: il movimento dei Focolari festeggia 25 anni di presenza in Giordania

Published: April 28 Fri, 2017

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AMMAN – Venerdì 21 aprile 2017, diverse centinaia di persone si sono riunite presso il Centro “Nostra Signora della Pace” per celebrare il 25° anniversario della presenza dei Focolari in Giordania. Fondato in Italia su iniziativa di Chiara Lubich in Italia, questo movimento, che coltiva la spiritualità dell’unità, è diffuso oggi in 182 Paesi.

Sui passi di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari

In questo giorno di festa, sacerdoti,  comunità e fedeli di tutte le appartenenze sono giunti da lontano. Questo pomeriggio di incontro festoso si è concluso con la Santa Messa seguita da una conferenza sulla storia di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari. Consacrata a Dio in segreto il 7 dicembre del 1943, questa giovane insegnante di italiano riceve un anno più tardi, in piena Seconda Guerra mondiale, una particolare chiamata. Mentre si trova a pregare con un paio di compagne disposte a convidere con lei la vita consacrata, rimane colpita da una delle parole della liturgia del giorno: Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra (Sal 2, 8). Ma è sulla preghiera di Gesù: «Che tutti siano una sola cosa» (Gv 17, 21) che si fonda la spiritualità dell’unità e che poggia il carisma del movimento.

Silvia Lubich, questo il suo nome di battesimo, mai avrebbe immaginato che qualche decennio più tardi, la famiglia spirituale dei Focolari diventasse così vasta, diffondendosi in 182 Paesi. Questo movimento cattolico oggi riunisce membri fedeli di varie Chiese, amici di altre religioni o non credenti: ognuno aderisce a questa famiglia a suo modo, nella fedeltà alla rispettiva appartenenza religiosa o di coscienza. Se i laici consacrati sono il cuore pulsante dell’Opera di Maria, il Movimento si è notevolmente ampliato dando luogo a molteplici branche, dai religiosi ai giovani, i «Gen» (che significa Generazione nuova). Per spiegare la composizione eterogenea di questo popolo Chiara amava rifarsi alla rappresentazione medioevale di Maria, che sotto il suo manto «circonda e protegge castelli e chiese, artigiani e monaci, vescovi e madri, ricchi e poveri. Insomma la città con tutti i suoi abitanti».

Giordania, terreno fertile per l’unità

Per questo anniversario, erano presenti i rappresentanti di tutte le Chiese della Giordania insieme a mons. Ortega, Nunzio Apostolico, al Patriarca latino emerito mons. Twal e al Vescovo Vicario emerito della Giordania, mons. Maroun Lahham. In Giordania, il movimento si radicò gradualmente dal 1975, per iniziativa di membri libanesi come Arlette, ora responsabile dei Focolari per il Medio Oriente. Proprio lei aderì al Focolare durante la guerra del Libano, colpita «dalla profonda pace che regnava nella comunità, nonostante gli eventi». «Vivere questo carisma significare vivere il Vangelo nel mondo e portare l’unità là dove ci troviamo», dice. Il movimento ora ha circa 150 membri in Giordania suddivisi in diverse case di Amman e Fuhais, ma la famiglia dei Focolari riunisce – molto più ampiamente – credenti e non, in qualsiasi parte del paese. Proprio come una giovane donna musulmana ha testimoniato nel corso di questo anniversario, dicendo di essere orgogliosa di avere più di 17 anni di amicizia con il movimento. «Costruire l’unità non richiede grandi discorsi, ma in primo luogo passa attraverso il cuore», ha concluso May, uno dei membri attivi. «Chiara ha viaggiato per il mondo per portare l’amore ed è un modello per tutte le generazioni». In Medio Oriente, il movimento continua a crescere lentamente soprattutto in Iraq o in Siria, dove gioca un ruolo importante per le popolazioni. In un periodo di conflitti e guerre, si capisce naturalmente quanto sia importante dare spazio al carisma dell’unità.

Claire Guigou