Dopo aver ottenuto per la seconda volta il mandato di Rappresentante della Comunità Latina di Cipro, l’on. Antonella Mantovani ci parla dei programmi futuri

By: Saher Kawas/lpj.org - Published: September 03 Fri, 2021

Dopo aver ottenuto per la seconda volta il mandato di Rappresentante della Comunità Latina di Cipro, l’on. Antonella Mantovani ci parla dei programmi futuri Available in the following languages:

INTERVISTA - Il 30 maggio 2021 Antonella Mantovani ha vinto le elezioni diventando per la seconda volta Rappresentante della Comunità Latina a Cipro. In questa intervista con l'Ufficio Media del Patriarcato Latino, parla del suo lavoro e dei progetti futuri a favore dei membri della Comunità Latina a Cipro.

1. Signora Mantovani, congratulazioni per aver ricevuto un secondo mandato come Rappresentante della Comunità Latina a Cipro! Come si sente ora?

Quando mi sono candidata per un secondo mandato, avevo chiesto agli elettori di continuare a sostenermi sulla base del lavoro che avevo svolto durante il mio primo mandato.

Sono molto felice che i membri della Comunità latina abbiano dimostrato, a larga maggioranza, di approvare il mio approccio e anche il lavoro fatto finora. Sono onorata della fiducia che continuano a riporre in me e dell'opportunità che mi hanno dato di continuare a rappresentarli per altri 5 anni.

2. Cosa fa il Rappresentante della Comunità Latina? E qual è il suo ruolo nel Parlamento cipriota?

In qualità di rappresentante della Comunità Latina nella Camera dei Rappresentanti (il Parlamento di Cipro), ho un ruolo consultivo (politico apartitico) in questioni educative, sociali e religiose, che possono riguardare i ciprioti cattolici latini in modo diverso rispetto al resto della popolazione.

Esiste l’ obbligo legale di consultare il Rappresentante latino su nuove legislazioni/politiche che possono avere ulteriori effetti sulla Comunità cattolica latina di Cipro dal punto di vista della fede o delle sue particolari istituzioni, o dei suoi diritti oppure sotto il profilo culturale.

Sono membro della Commissione parlamentare permanente per l’Educazione e la Cultura e ho un seggio nell'Assemblea plenaria del Parlamento cipriota, senza diritto di voto.

Sono anche membro del Comitato Consultivo per l'Istruzione Privata presso il Ministero della Pubblica Istruzione.

Inoltre incontro il Comitato consultivo della Convenzione-quadro per la Protezione delle Minoranze Nazionali del Consiglio d'Europa quando deve esprimersi per Cipro.

In generale, faccio da tramite tra gli interessi della Comunità Cattolica Latina e le Autorità di Governo (ministeri, enti locali, polizia, magistratura… ecc.).

Mi occupo anche di promuovere la presenza della Comunità Latina all'interno di Cipro e di incoraggiare l'interazione tra i suoi membri, attraverso l'organizzazione di eventi culturali e sociali.

3. Quali sono alcuni dei risultati di cui è stata più orgogliosa durante il suo primo mandato? Quali aree vorrebbe affrontare ora o migliorare durante il suo secondo mandato?

Durante il mio primo mandato ho realizzato collaborazioni di grande successo per promuovere la presenza e la storia della Comunità Latina; c'è stata la Mostra “I latini di Cipro” con la Camera dei Rappresentanti, e la sua successiva pubblicazione in tre lingue; l'Esposizione Permanente della Comunità Latina presso il Centro di Arti Visive e Ricerche (CVAR) a Nicosia; e il ciclo di conferenze sulla presenza storica dei latini a Cipro, in collaborazione con il Dipartimento di Storia dell'Università di Cipro.

Ho anche potuto includere la Comunità Latina in un Organigramma dei Servizi Culturali del Ministero dell'Istruzione, che ci consente di organizzare ogni anno un evento culturale per illustrare il contributo e la forte presenza dei Latini di Cipro.

Ho fondato l'Associazione Thriskeftiki Omada Laton Kyprou che ha sezioni per i Giovani e le Donne. Dopo varie discussioni con altri membri della comunità, avevamo deciso che, per una piccola comunità come la nostra, formare un'associazione con più sezioni sarebbe stato più efficace che avere molte associazioni diverse.

Per la prima volta, la nostra Comunità ha stabilito i propri locali ad uso esclusivo dei suoi membri e amici della Comunità – “Σπίτι των Λατίνων” a Nicosia, dove i membri della Comunità ed io, in qualità di Rappresentante, abbiamo organizzato diversi eventi.

Con il contributo dei Latini di Limassol, abbiamo creato un Archivio della Comunità Latina di Limassol presso il Limassol Historical Archive & Studies Centre.

Faccio parte del direttivo del Terra Santa College e ho ancora stretti contatti con le Scuole della Comunità Latina. Ho anche assistito la Chiesa cattolica latina per la risoluzione di varie questioni che riguardavano la Chiesa di Cipro.

Andando avanti, spero di continuare quanto ho iniziato e di rafforzare ulteriormente i legami e riunire i membri della Comunità. Vorrei, ad esempio, organizzare attività prettamente sociali rivolte ai bambini latini, l'istituire una cena di gala annuale per i membri della comunità latina...ecc.

Continuerò inoltre a promuovere il contributo culturale e la storia della Comunità latina attraverso eventi culturali e la creazione di un archivio digitale completo di tutta la Comunità.

Tradizionalmente, la Comunità Latina ha sempre offerto il proprio contributo sociale e cercherò di continuare questa tradizione, cercando anche la cooperazione di altre organizzazioni per coinvolgere la Comunità in eventi inerenti a questioni e problematiche contemporanee, in modo che la Comunità Latina rimanga visibile e continui a dare il proprio contributo su temi che riguardano la società odierna.

Infine, forse questo è il proposito più ambizioso, vorrei coltivare legami con altre comunità latine all'estero, dal momento che il contatto con gruppi organizzati di queste comunità può portare a nuove opportunità e connessioni.

4. In che modo sono state condizionate le attività della Comunità latina durante l'epidemia di COVID-19? E quali sono state le strategie per adeguarsi alla nuova situazione sanitaria?

Come nella maggior parte dei paesi, abbiamo dovuto posticipare molte delle attività programmate a causa delle restrizioni imposte dal lockdown.

Sono riuscita a far sì che l'emittente statale (CyBC) trasmettesse la Santa Messa di Natale e la Messa della domenica di Pasqua sul canale televisivo CyBC 2 in diretta dalla Chiesa cattolica della Santa Croce di Nicosia, in modo che potessimo offrire ai Latini di Cipro la nostra Santa Messa in latino dalla Chiesa stessa di Cipro.

Il mio contatto principale con i membri della comunità latina durante i periodi di lockdown è avvenuto grazie al telefono e alle riunioni via Zoom o altri canali dei social media.

5. Recentemente, l'Ufficio del Rappresentante del Gruppo Religioso Cattolico Latino presso la Camera dei Rappresentanti ha preparato una serie di brevi video intitolati "I latini di Larnaka". Può parlarci un po' di questo progetto? La serie sarà tradotta in altre lingue?

L'idea originale di questo progetto era quella di ospitare una mostra tradizionale (fisica) sui latini di Larnaka, quelle famiglie cattoliche latine provenienti dall'Europa o dal Levante tra il XVIII e il XX secolo che si stabilirono a Cipro e costituirono il nucleo originario di quella che in seguito divenne la Comunità Latina.

A causa delle varie restrizioni dovute al COVID-19 però, ci siamo resi conto che invece di prendere il materiale documentario dalle famiglie partecipanti e allestirlo in un centro espositivo, era più fattibile visitare le famiglie a casa loro e intervistarle mentre filmavano là il materiale a loro disposizione.

Da queste registrazioni abbiamo realizzato una serie di brevi video documentari, che carichiamo uno alla volta sul nostro canale YouTube e su Facebook. In questo modo abbiamo raggiunto un pubblico più ampio e conserveremo il filmato per l'archivio della Comunità latina.

Il progetto è stato intrapreso in collaborazione con la Fondazione Phivos Stavrides – Archivi di Larnaka per rispondere alla domanda su chi siano i latini di Cipro, da dove provengano e quale sia il loro contributo a Cipro. Si rivolge principalmente a un pubblico locale. È stato finanziato principalmente dai Servizi Culturali del Ministero dell'Istruzione e della Cultura. Un giorno, speriamo di aggiungere i sottotitoli in inglese, ma l’obiettivo principale per ora è quello di continuare questo progetto anche l'anno prossimo, registrando le testimonianze di più famiglie latine e intervistando in particolare le generazioni più anziane di ogni famiglia.

6. Venerdì 3 settembre il Patriarca Pierbattista Pizzaballa compirà la sua prima visita pastorale come Patriarca Latino di Gerusalemme alla Comunità Latina di Cipro. Qual è stata la reazione della Comunità alla sua nomina?

Il patriarca Pizzaballa era già ben noto ai latini di Cipro poiché era solito visitare le parrocchie francescane di Cipro almeno una volta all'anno nel suo precedente ruolo di Custode di Terra Santa. Si è sempre premurato di celebrare le Sante Messe in tutte le città e di incontrare i parrocchiani. Pertanto, i latini ciprioti sentono di conoscerlo, sentono che è vicino a loro e sono felici di avere già una relazione spirituale con il nuovo Patriarca.

Come Rappresentante latino, so che il Patriarca Pizzaballa conosce bene la presenza e il ruolo della Comunità latina a Cipro. È sempre stato molto disponibile a sostenerci e a sua volta conosce bene il mio sostegno alla Chiesa cattolica di Cipro. Non vedo l'ora di continuare a coltivare questa buona collaborazione.