GIORDANIA - Dal 3 al 5 marzo 2023, Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, ha compiuto la visita pastorale alla parrocchia latina della chiesa del Sacro Cuore di Gesù, a Til'Al'Ali.

In Giordania, i cristiani di tutte le confessioni celebrano il periodo pasquale insieme, in unità. Così, lo scorso mercoledì 1° marzo è iniziato il periodo di Quaresima per il 2023.

Il primo giorno della visita ha coinciso con il primo venerdì di Quaresima, il 3 marzo 2023. Sua Beatitudine ha quindi guidato la preghiera della Via Crucis e la Messa nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù. Le letture e le meditazioni per la via crucis sono state lette dal libretto preparato dal Patriarcato latino di Gerusalemme, realizzato appositamente in occasione del Sinodo.

Poi, don Rifat Bader, il parroco, ha accolto Sua Beatitudine a Til'Al'Ali. Mons. Pizzaballa si è rivolto ai parrocchiani con un discorso, durante il quale ha spiegato l'importanza e lo scopo delle visite pastorali: incontrare e ascoltare i fedeli. Ha anche ricordato ai fedeli di unire le loro sofferenze in questo periodo quaresimale al sacrificio ultimo di Cristo sulla croce, chiedendo a Dio di cambiare i nostri cuori e di renderci capaci di un vero pentimento dei nostri peccati.

Dopo la Messa, Sua Beatitudine ha incontrato gli scout, i gruppi giovanili e altri membri che conducono le attività spirituali per i parrocchiani di Til'Al'Ali.

Il secondo giorno, sabato 4 marzo 2023, Mons. Pizzaballa ha visitato le due comunità religiose che servono i fedeli della zona: Le suore del Verbo Incarnato e le suore della Carità. Ha visitato anche le scuole e l'asilo del Patriarcato latino e i malati nelle loro case.

Più tardi, Mons. Pizzaballa ha celebrato la Messa del sabato in parrocchia, durante la quale ha presentato i nuovi membri del consiglio parrocchiale.

Domenica 5 marzo 2023, Sua Beatitudine ha concluso la sua visita pastorale celebrando la Messa con i fedeli.

"L'obbedienza a Dio non è una limitazione, ma piuttosto attraverso l'obbedienza abbiamo pieno accesso alla vita", ha detto Mons. Pizzaballa, nella sua omelia. "Noi vogliamo avere il controllo della nostra vita e decidere cosa è sbagliato o giusto per noi, ma la fede è uno stile di vita, una relazione con Dio, in cui sperimentiamo l'abbondanza di vita che si trova in Lui"e ha concluso l'omelia ricordando ai fedeli che il vero pentimento ci porta a realizzare la nostra filiazione a Dio, attraverso lo Spirito Santo.