27 gennaio 2023
“Per amore di Gerusalemme non starò in silenzio...” (Isaia 62, 1-2)
La scorsa notte, un folto gruppo di coloni israeliani, con bandiere, canti e grida, è entrato da Porta Nuova. Alcuni turisti seduti in un ristorante, si godevano l'atmosfera tranquilla del quartiere, quando improvvisamente il gruppo ha iniziato a molestarli, a distruggere sedie e tavoli dei negozi e degli altri ristoranti che vi si trovavano. Questa violenza ingiustificata ha seminato terrore tra i negozianti i residenti e i visitatori del quartiere cristiano. La calma è tornata solo un'ora dopo, quando è arrivata la polizia e ha portato via gli aggressori.
Questo è solo l'ultimo di una serie di episodi di violenza religiosa che sta colpendo i simboli della comunità cristiana e non solo.
A nome dell'Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa, condanniamo tali attacchi ed esprimiamo la nostra preoccupazione per l'escalation di violenza nella Città Santa. L’episodio è avvenuto nella via che conduce al Santo Sepolcro, il luogo cristiano più sacro al mondo, e nel Quartiere Cristiano che ospita numerosi monasteri e molte chiese.
È necessario che le autorità politiche e religiose, assumendosi le proprie responsabilità, si adoperino per riportare a maggiore serenità la vita civile e religiosa della città. Chiediamo alle forze dell'ordine di applicare le giuste sanzioni ai responsabili al fine di impedire il ripetersi di tali atti insensati. Gerusalemme deve rimanere la patria dei credenti di tutte le fedi e non ostaggio di gruppi radicali.