GERUSALEMME/NAZARETH - Un gruppo internazionale di diciassette studenti del Russell Berrie che studiano dialogo interreligioso a Roma, durante la loro visita in Terra Santa per completare il loro programma accademico, sono venuti in visita al Patriarcato latino.
I suddetti alunni studiano presso il Centro Giovanni Paolo II per il Dialogo Interreligioso, un centro nato da una collaborazione tra la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino e la Fondazione Russell Berrie.
Il Centro si propone di costruire ponti tra le tradizioni cristiana, ebraica e di altre religioni, fornendo ai suoi studenti una comprensione completa e diligente alle stesse sulle questioni e iniziative interreligiose. Partendo da una preparazione teologica sul dialogo, gli studenti ricevono una formazione che li aiuta, alla fine dei loro studi, a realizzare attività e progetti di dialogo interreligioso.
Per completare il corso, il gruppo si reca in Terra Santa, dove si tengono sessioni accademiche presso l'Istituto Shalom Hartman, laboratori pratici di dialogo con diverse organizzazioni e vari incontri con personalità di spicco del settore.
Quest'anno il gruppo - proveniente da Ucraina, Stati Uniti, Nigeria, India, Polonia, Zimbabwe, Vietnam e altri Paesi, e accompagnato dalla Decana della Facoltà di Teologia dell'Angelicum, suor Catherine Joseph Droste - ha incontrato sabato 18 giugno a Gerusalemme mons. William Shomali, vicario generale del Patriarcato latino, e lunedì 20 giugno a Nazareth mons. Rafic Nahra, vicario patriarcale per Israele. Grazie a loro hanno conosciuto le comunità cattoliche romane di Terra Santa, la diversità delle situazioni che vivono, la ricchezza che portano e gli scambi interreligiosi che hanno con altre comunità.