Origine della rappresentanza consolare di Francia, Spagna, Italia e Belgio in Terra Santa

Published: September 30 Thu, 2021

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TERRA SANTA - La presenza religiosa dei Consoli Generali di Francia, Spagna, Italia e Belgio durante le celebrazioni cristiane in Terra Santa è da attribuire al sistema chiamato “protettorato”. Quali sono le origini di questo sistema e qual era il suo scopo?

L'inizio del sistema di protettorato in Terra Santa potrebbe essere ricondotto all'alleanza che si formò nell'VIII secolo tra il re dei Franchi, Carlo Magno, e il quinto califfo abbaside Harun Al-Rashid. Oltre agli interessi commerciali, militari e strategici condivisi dai due imperi, a Carlo Magno fu assegnata la protezione dei Franchi e dei pellegrinaggi cristiani in Terra Santa e a Gerusalemme, formando quello che può essere considerato il primo sistema di protettorato ivi presente.

Dopo la caduta del Regno di Gerusalemme nel XIII secolo, la Spagna stabilì il suo sistema di protettorato con la firma di un accordo tra la Corona d'Aragona ed i Mamelucchi d’ Egitto per proteggere gli abitanti e i santuari cristiani in Terra Santa. Ciò fu realizzato tramite il sostegno dato all'Ordine Francescano, a cui in seguito papa Clemente VI affidò la custodia dei luoghi cristiani.

Tre secoli dopo, nel 1536, il re di Francia Francesco I firmò con il sultano dell'impero ottomano Solimano il Magnifico il cosiddetto “capitolato”, che diede origine al primo protettorato francese. Il sistema di capitolato garantiva alla Francia il diritto di proteggere i suoi cittadini che risiedevano e lavoravano all'interno dei confini dell'Impero ottomano. Gli permise anche di nominare consoli (il primo console fu nominato nel 1623), che regolavano gli affari del popolo francese, mantenevano la pace tra il clero di diversi riti in Terra Santa e aiutavano i cristiani latini nelle loro controversie e ricorsi con la Sublime Porta. In compenso questi consoli godevano di onori liturgici durante le celebrazioni religiose, soprattutto nella Chiesa del Santo Sepolcro. Nei capitolati successivi, la protezione fu estesa a tutti i cristiani indipendentemente dai loro riti religiosi.

Nel XIX secolo, tuttavia, il sistema di protettorato francese iniziò a indebolirsi, quando la Francia dovette affrontare la rivalità con la Russia, che si considerava la protettrice dei cristiani ortodossi. Ciò portò a controversie tra i greci ortodossi e i latini sul governo dei Luoghi Santi e la stipulazione di decreti ottomani (firmani) che regolavano le loro relazioni in questi luoghi. Questi firmani divennero la base di ciò che è noto come Status Quo.

Con la ricostituzione del Patriarcato Latino di Gerusalemme nel 1847, che facilitò l'arrivo dei missionari cattolici in Terra Santa, la Francia dovette affrontare una ulteriore concorrenza, oltre a quella della Russia, da parte delle potenze europee, come Gran Bretagna, Italia, Spagna, Belgio e Germania, che decisero di avere una rappresentanza consolare a Gerusalemme e di esercitare il diritto di proteggere le rispettive comunità e istituzioni religiose

Tuttavia, ai francesi furono offerti ulteriori privilegi con la firma degli Accordi di Mitilene, nel novembre 1901, e degli Accordi di Costantinopoli, nel dicembre 1913, che consentirono a chiese, ospedali, orfanotrofi, istituzioni educative aperte dai missionari cattolici francesi di ottenere alcuni privilegi legali e agevolazioni fiscali.

Nel 1914, il sistema del capitolato fu abolito dal governo ottomano, che all'epoca decise di unirsi alla guerra contro le nazioni alleate e di espellere i loro consoli, lasciando al console spagnolo la supervisione degli interessi di Francia, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. come la gestione delle questioni cristiane durante la guerra. Il protettorato francese cessò quindi di funzionare durante la prima guerra mondiale ed ebbe il suo tramonto definitivo quando fu istituito il mandato britannico.

In linea con il piano di spartizione del 1947, in cui Gerusalemme era indicata come “Corpus Separatum”, i quattro consolati generali di Francia, Spagna, Italia e Belgio hanno missioni diplomatiche solo a Gerusalemme, indipendentemente dal fatto che il piano non sia mai stato attuato . Dopo il 1967, la loro giurisdizione è stata ulteriormente estesa per includere i territori palestinesi occupati.

Oggi i quattro consoli generali svolgono molte funzioni in ambito politico, sociale, sanitario ed educativo. E cosa non meno importante, godono degli onori liturgici nella vita della Chiesa cattolica in Terra Santa, come testimonia la loro presenza durante le Sante Messe della Notte di Natale e della Domenica di Pasqua, nonché durante i solenni ingressi dei Capi religiosi nel Santo Sepolcro, che sempre funge da “promemoria” del loro ruolo di protettori dei cristiani e dei Luoghi santi in Terra Santa.