Martedì 30 settembre 2025 – Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme per i latini , insieme all'Arcivescovo Giuseppe Baturi, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), hanno annunciato un progetto congiunto per la realizzazione di un ospedale a Gaza. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con il Patriarcato, rappresenta una risposta concreta al peggioramento della crisi sanitaria nell'enclave.
«C'è un problema sanitario molto grave e vogliamo affrontarlo con il Patriarcato: è un impegno concreto che mobiliterà molte energie», ha affermato mons. Baturi.
Il cardinale Pizzaballa ha espresso profonda gratitudine ai vescovi italiani, sottolineando che in mezzo alla devastazione e alla disperazione, i gesti di solidarietà non sono simbolici ma vivificanti. «La speranza ha bisogno di gesti, di parole, ma soprattutto di un contesto in cui si creano legami, dove si costruiscono l'unità e la comunità. In situazioni di grande dolore e sofferenza, è necessario avere qualcuno al proprio fianco che ti sostenga e ti aiuti. In questo senso, tutto questo diventa un segno di speranza», ha detto il Patriarca.
Il progetto dell'ospedale fa parte di una più ampia rete di iniziative sostenute dalla CEI e dal Patriarcato Latino, incentrate sul soddisfacimento dei bisogni urgenti della comunità locale attraverso aiuti alimentari, opportunità educative e assistenza abitativa. L'arcivescovo Baturi ha descritto queste iniziative come «un'energia di pace, capace di plasmare le coscienze e aprire il futuro».
In una regione segnata da una situazione di stallo politico e da tragedie umanitarie, le voci del cardinale Pizzaballa e della Chiesa italiana convergono sullo stesso messaggio: la pace non è solo assenza di guerra, ma costruzione di percorsi concreti di speranza, solidarietà e umanità condivisa.