I patriarchi e i capi delle Chiese di Gerusalemme rinnovano la loro condanna dell'ingiusta udienza di pignoramento contro il Patriarcato armeno, sollecitando un intervento immediato
Gerusalemme - 26 settembre 2025
Ma la giustizia scenda come l'acqua e la rettitudine come un torrente perenne
Amos 5:24
Il 19 febbraio di quest'anno, noi, Patriarchi e Capi delle Chiese di Gerusalemme, abbiamo rilasciato una Dichiarazione di solidarietà con i nostri amati fratelli del Patriarcato armeno ortodosso di Gerusalemme, che all'epoca stavano affrontando un'udienza nei tribunali israeliani per un ingiusto ordine di pignoramento emesso dal Comune di Gerusalemme. Come abbiamo scritto allora, “le azioni intraprese contro il Patriarcato armeno, basate su un debito fiscale Arona non verificato ed esorbitante, sono giuridicamente discutibili e moralmente inaccettabili”.
Successivamente, l'udienza è stata annullata, con la speranza che si avviasse un dialogo con il governo per raggiungere una soluzione equa alla questione.
Purtroppo, una nuova udienza è stata fissata per lunedì prossimo, 29 settembre, riportando la minaccia di un'ingiusta esecuzione ipotecaria sulla proprietà del Patriarcato armeno esattamente al punto in cui era quando abbiamo rilasciato la nostra dichiarazione sette mesi fa.
Alla luce di questo recente sviluppo, continuiamo a sostenere con forza il Patriarcato armeno nella sua richiesta alle autorità di avviare negoziati in buona fede (Comunicato, 22 settembre 2025).
Ci uniamo inoltre al Patriarcato armeno nell'invito rivolto agli uffici del Primo Ministro e del Ministro degli Esteri affinché intervengano esortando le autorità competenti a sospendere il procedimento legale in corso e a garantire che qualsiasi ulteriore deliberazione in merito sia deferita alle sedi appropriate. Solo in questo modo, a nostro avviso, potranno essere debitamente salvaguardati i diritti del Patriarcato armeno, insieme a quelli di tutte le altre comunità cristiane in Terra Santa.
- I Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme
* Traduzione dell'Ufficio Stampa del Patriarcato Latino